Breve Storia dello Scautismo

"Old Scout vi sono parecchi aspetti validi in questa idea, e per quanto posso giudicare, nessun inconveniente"

Baden-Powell 1933 - Un appello che viene da lontano.


E' noto che il fondatore dello Scoutismo, Baden-Powell, non avvia un movimento per adulti, ne scrive un manuale per loro. Tuttavia sono numerosi i riferimenti agli adulti che possiamo rintracciare nei suoi scritti. In particolare in uno di questi documenti egli ricorda che:
Uno degli argomenti discussi alla conferenza internazionale di Godollo (4° Jamboree, 1933) è stato quello degli "Old Scout": ossia del mantenimento dei contatti con il movimento da parte di coloro che sono stati giovani esploratori e che successivamente si sono inseriti nella vita. In molti paesi questi uomini vengono ora censiti come scout, e ci si attende da essi che rinnovino il loro legame con lo scoutismo, interessandosi alle attività  dei gruppi scout più vicini, e facendo ciò che possono, molto o poco che sia, per aiutare il movimento in generale ma soprattutto per continuare personalmente ad osservare nella loro vita lo spirito della legge scout. "Purtroppo (rileva con una punta di amarezza B.P.) il motto - una volta scout sempre scout - è insegnato nel movimento scout, ma non universalmente messo in pratica. Se fosse attuato nel suo vero senso ne deriverebbe un gran profitto ai singoli e, in definitiva al mondo nel suo insieme. Per questi motivi voglio raccomandare alla vostra considerazione la questione di mantenere gli "Old Scout" a contatto con il Movimento e con i suoi ideali. Vi sono parecchi aspetti validi in questa idea e, per quanto posso giudicare, nessun inconveniente."

1943 - Agosto : Comincia una storia.
Sul finire della seconda guerra mondiale, man mano che gli eserciti alleati avanzavano dal sud verso il nord della penisola italiana, i vecchi scout, coloro cioè che nel 1928 avevano subito lo scioglimento forzoso, riaprivano le sedi dell'ASCI e raggruppavano nello scoutismo ragazzi di tutte le regioni. Già nel Settembre del 1943 Mario Mazza, aveva fatto pervenire, con i mezzi più disparati, una circolare clandestina ai Commissari regionali in carica al momento dello scioglimento. Nella medesima estate del 43 il nostro fondatore, in accordo con monsignor Carlo Rusticoni, aveva richiamato al lavoro i Commissari Centrali dell'ASCI in carica nel 1928. Le riunioni si tennero a Roma, in quella che ancora oggi è la sede dell'Ordinariato Militare, in via salita del Grillo n. 36 a poche centinaia di metri da Piazza Venezia. Fin da quelle prime assemblee, Mazza dichiarò che sarebbe stato necessario aggiungere una nuova branca all'ASCI, che affiancasse le categorie dei giovani, ed esattamente la categoria degli Adulti Scout. Augusto Lupoli, entusiasta dell'idea, chiamò immediatamente a raccolta i vecchi amici di sempre, e il 26 novembre dello stesso anno fondò, in una Roma ancora militarmente occupata, la prima Compagnia dei Cavalieri di San Giorgio che battezzò: "cercatori di sentieri". Di lì a poco nacquero altre Compagnie formate da Scout Adulti tesi alla ricerca di un proprio ruolo, che non fosse quello di giocare a fare gli ex scout. Per tutti gli anni quaranta le "compagnie di San Giorgio", costituite da Cavalieri di oltre ventuno anni di età, membri effettivi dell'ASCI ma non dirigenti, rappresentano la IV branca dell'associazione anche se a partire dal 1949 le compagnie dispongono di una assemblea e il capitolo generale che assicura loro una certa autonomia programmatica.

 

1944 - Nel centro sud dell'Italia vengono fondate le Compagnie dei Cavalieri di S. Giorgio, prima forma organizzativa della scoutismo adulto.

1945 - Lo scoutismo degli adulti si diffonde anche nel nord Italia. 1953 - Costituzione dell'IFOFSAG da parte di 16 nazioni tra cui l'talia.

1954 - L'organizzazione degli adulti scout si qualifica come Movimento e assume la sigla M.A.S.C.I. (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani).

1958 - Il M.A.S.C.I. si qualifica come movimento di Adulti Scout (ex ASCI) e Adulte Guide (ex AGI).

1965 - Il M.A.S.C.I. si qualifica come movimento a cui possono aderire i coniugi degli Adulti Scout e Adulte Guide e adulti non provenienti dallo scoutismo.

1968 - Approfondimento dell'idea della partecipazione alla vita politica come servizio.

1970 - Approfondimento dell'educazione permanente e della coeducazione.

1972 - L'Assemblea Nazionale dà una nuova struttura organizzativa al M.A.S.C.I., con l'istituzione dei Segretariati regionali e del Consiglio Nazionale, come organismo di coordinamento e di sviluppo del Movimento. Nello stesso anno iniziano i Seminari di Animazione, con lo scopo di fornire idee e spunti concreti per la vita delle comunità.

1976 - Il M.A.S.C.I. si qualifica come movimento di educazione permanente e di azione civica. Negli anni '80 vengono tenuti vari convegni sul servizio e sull'importanza dell'impegno degli adulti scout nella politica e si realizzano i primi convegni nazionali di catechesi. Gli anni '90 sono caratterizzati da una riflessione sul metodo e sulla vita comunitaria.

 

 
 
 

Regolamento Regionale

REGOLAMENTO REGIONALE

ORGANISMI DELLA REGIONE:

Assemblea Regionale

Consiglio Regionale

Segretario Regionale

Segreteria Regionale

Assemblea Regionale:

L'assemblea Regionale è l'organo sovrano degli A.S. del Trentino Alto Adige / Südtirol nel rispetto dello Statuto Nazionale del M.A.S.C.I. Essa è formata da tutti gli A.S. della Regione in regola con il censimento. Essa ha i seguenti compiti:

Elegge il presidente dell'assemblea.

Approva e/o modifica il seguente regolamento.
Discute ed approva l'indirizzo programmatico della Regione.
Discute ed approva tutti i documenti di interesse Regionale.
Elegge il Segretario del Consiglio Regionale.
Discute ed approva la relazione finanziaria.
Discute ed approva la verifica di quanto si è fatto.
Discute ed approva i progetti.
E' convocata in via ordinaria dal Consiglio Regionale e in via straordinaria, sempre dal Consiglio Regionale o, a richiesta, da almeno un terzo delle Comunità della Regione. L'assemblea è valida con qualsiasi numero di partecipanti; è ammesso il voto per una sola delega scritta. Le delibere sono prese a maggioranza non conteggiando i voti di astensione.

Consiglio Regionale: Il Consiglio Regionale - così composto:

Dal Segretario Regionale.
Dal Vice Segretario.
Dall'Assistente Regionale.
Dai Magister, o loro delegati, di tutte le Comunità .
Dai Responsabili alle Varie attività .
Il Consiglio Regionale è presieduto dal Segretario Regionale che, in collaborazione con la Segreteria Regionale, lo convoca e ne fissa l'ordine del giorno. Il Consiglio Regionale ha i seguenti compiti:
Provvede, sulla base dell'indirizzo programmatico dell'Assemblea Regionale annuale, ad individuare de orientare le attività e le iniziative da sviluppare in campo Regionale.
Affida alla Segreteria Regionale la realizzazione, controlla, verifica ed approva lo stato di attuazione.
Decide l'ordine del giorno dell'Assemblea Regionale e ne fissa la data.
Ratifica le nomine fatte, dal Segretario Regionale, degli incaricati delle varie attività.
Ratifica la nomina del Vice Segretario Regionale fatta dal Segretario Regionale.
Il consiglio regionale ha la durata di anni 3 (tre)
Segretario Regionale: Come da Statuto ha la rappresentanza ufficiale del Movimento a livello Regionale, ne coordina le attività nell'ambito delle competenze Regionali ed assicura il collegamento tra Comunità e Organismi Nazionali. In casi di assenza o impedimento viene sostituito dal Vice Segretario, da lui indicato e ratificato dal Consiglio Regionale, nel limite temporale del mandato del S.R. e non oltre la successiva Assemblea Regionale ordinaria. Il Segretario Regionale presiede il Consiglio e la Segreteria Regionale.

Segreteria Regionale: La Segreteria Regionale è l'organo esecutivo del Consiglio Regionale ed è composta da:

Dal Segretario Regionale, che la presiede, e dal suo Vice.
Dall'Assistente Regionale.
Dai responsabili delle varie attività, nominati fra i Soci dal Segretario Reginale.

Il presente Regolamento è stato approvato dall'Assemblea Regionale del M.A.S.C.I. (sessantanove presenti censiti) a S. Alessandro di Riva del Garda in data 26 settembre 2004

 

Ultimo aggiornamento (Venerdì 24 Gennaio 2014 09:08)

 
 
 

Info

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Elegge il presidente dell'assemblea.

Approva e/o modifica il seguente regolamento.
Discute ed approva l'indirizzo programmatico della Regione.
Discute ed approva tutti i documenti di interesse Regionale.
Elegge il Segretario del Consiglio Regionale.
Discute ed approva la relazione finanziaria.
Discute ed approva la verifica di quanto si è fatto.
Discute ed approva i progetti.
E' convocata in via ordinaria dal Consiglio Regionale e in via straordinaria, sempre dal Consiglio Regionale o, a richiesta, da almeno un terzo delle Comunità della Regione. L'assemblea è valida con qualsiasi numero di partecipanti; è ammesso il voto per una sola delega scritta. Le delibere sono prese a maggioranza non conteggiando i voti di astensione.

Consiglio Regionale: Il Consiglio Regionale - così composto:

Dal Segretario Regionale.
Dal Vice Segretario.
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Dai Magister, o loro delegati, di tutte le Comunità .
Dai Responsabili alle Varie attività .
Il Consiglio Regionale è presieduto dal Segretario Regionale che, in collaborazione con la Segreteria Regionale, lo convoca e ne fissa l'ordine del giorno. Il Consiglio Regionale ha i seguenti compiti:
Provvede, sulla base dell'indirizzo programmatico dell'Assemblea Regionale annuale, ad individuare de orientare le attività e le iniziative da sviluppare in campo Regionale.
Affida alla Segreteria Regionale la realizzazione, controlla, verifica ed approva lo stato di attuazione.
Decide l'ordine del giorno dell'Assemblea Regionale e ne fissa la data.
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Ratifica la nomina del Vice Segretario Regionale fatta dal Segretario Regionale.
Il consiglio regionale ha la durata di anni 3 (tre)
Segretario Regionale: Come da Statuto ha la rappresentanza ufficiale del Movimento a livello Regionale, ne coordina le attività nell'ambito delle competenze Regionali ed assicura il collegamento tra Comunità e Organismi Nazionali. In casi di assenza o impedimento viene sostituito dal Vice Segretario, da lui indicato e ratificato dal Consiglio Regionale, nel limite temporale del mandato del S.R. e non oltre la successiva Assemblea Regionale ordinaria. Il Segretario Regionale presiede il Consiglio e la Segreteria Regionale.

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Dal Segretario Regionale, che la presiede, e dal suo Vice.
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Il presente Regolamento è stato approvato dall'Assemblea Regionale del M.A.S.C.I. (sessantanove presenti censiti) a S. Alessandro di Riva del Garda in data 26 settembre 2004

 

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